M° Felix AYO :
”Nel 2005 ho avuto l’enorme piacere di conoscere Angelo Andrulli e mi ha colpito sin da subito il suo entusiasmo e la sua dedizione totale a questa professione. Nel tempo, ho potuto osservare una continua crescita e maturazione professionale, dovute al suo talento, alla sua costante applicazione e alla sua passione sincera per quest’arte. Risultati davvero encomiabili, in particolare considerando il fatto che nella sue regioni – la splendida Puglia (città di adozione), che io amo molto e la Basilicata (città d’origine di Angelo) – non esiste una grande tradizione dell’ arte liutaria...
Sono rimasto particolarmente impressionato dalla potenza e dalla bellezza del suono dei suoi strumenti , di una qualità che raramente si riscontra nei violini moderni e non solo.... Inoltre, Andrulli è stato l’unico, che mi ha fatto indossare un camice da lavoro, è mi ha messo a dar una mano di vernice ( facendomi sentire prima l’odore di tali essenze), ad un violoncello, ad intagliare un riccio a lavorare una catena ... Spiegandomi passo per passo ogni fase di creazione del suono.... Ma, il suo estro culmina dalla particolare facilità di mettere a punto, regolare e ricercare il miglior timbro per ogni strumento sotto le sue mani ... Ad Angelo vanno i miei più sinceri complimenti e la stima più profonda”
M° Carmelo ANDRIANI :
“Angelo Andrulli è una persona eccezionale,con un innato talento artistico non comune.
Da tre anni, suono con un Fantastico violino dedicato alla mia amata figlia SOFIA, strumento Meraviglioso che può' far dimenticare tutti i violini "BLASONATI".
E' per questo che sono convinto del fatto che Angelo Andrulli è senza se e senza ma... il NUMERO 1 .”
M° Alessandro ANDRIANI :
“Ho conosciuto Angelo in una fredda, nevosa e...movimentata giornata invernale. L’aereo atterra puntuale all’aeroporto di Bari e la destinazione è Potenza per un concerto con il mio ensemble. Ma era prevista una tappa intermedia proprio ad Altamura. Sapevo di un bravo, giovane e appassionato liutaio ed io ci tenevo a fargli vedere il mio prezioso “Don Fefè”: un violoncello Ferdinando Galliano del 1782.
Ebbene l’incontro è stato tra due (in senso buono) matti da legare! Io con un concerto a poche ore e lui pronto a lavorare su uno strumento mai visto prima!
Ho capito subito, però, che a Don Fefè sarebbe piaciuta l’esperienza: gli occhi di Angelo hanno una luce che li fa brillare per la passione e per la gioia di lavorare con gli strumenti. Due ore di vorticoso lavoro per conoscersi e poi via a fare il concerto. Ma suonando, il mio Don Fefè mi ha continuato a dire quanto si fosse trovato bene e così dopo qualche mese ho organizzato un altro viaggio specificamente per raggiungere Angelo.
In questa occasione ho potuto apprezzare ancora meglio, tutta l’energia, la dedizione e la passione di un’artista liutaio che vive per il proprio lavoro: legno, musica, suoni ed energia. Mix esplosivo di grande talento, professionalità e di simpatia.
Don Fefè ed io non possiamo che ringraziarlo.”
Prof.ssa Gabriella CIPRIANI
“ Angelo Andrulli artista di grande maestria e talento, prende a cuore quelli che per lui non sono semplici "clienti", ma "genitori" degli strumenti che passano sotto le sue mani. Se gli dai fiducia, è in grado di darti tutto ciò che può, di ingegnarti in modo disinteressato i segreti del mestiere. Ciò che colpisce, è la sua determinazione nel trovare il "suono" giusto, quello che sia un compromesso perfetto tra lo strumento e il suo genitore. E il risultato non può che essere ogni volta sempre più sorprendente.”
M° Paolo MANZIONNA :
"Angelo, oltre che un carissimo amico, è un artista di grande talento e dedizione, appassionato della sua professione come pochi , costantemente alla ricerca del particolare e del suono. Ho il privilegio di suonare su un suo violino del 2007 e come musicista è davvero entusiasmante sentirsi parte integrante del processo di scoperta delle potenzialità dello strumento."
"Conosco Angelo da quando ero bambino e da allora il mio rapporto con lui è stato un continuo crescendo, non soltanto da un punto di vista professionale, ma anche affettivo.
Suono da dieci anni un meraviglioso violino da lui costruito per me, denominato "dell'Angelo"; Strumento caldo, brillante, capace di sorprendermi ogni giorno per quel suo modo di comprendere autonomamente il mio essere e le mie richieste sonore.
Angelo non è soltanto il padre del mio strumento, ma un uomo che ha dedicato e continua a dedicare la sua vita all'arte di creare suoni, arte che lo rende, a mio avviso, un uomo di eccezionale altruismo e che fa dell'attenzione verso l'altro, un vero e proprio stile di vita e di lavoro.”
M° Francesco LISENA :
"Il mio incontro con Angelo R. Andrulli ha dischiuso innanzi a me le porte che conducono alla vera arte liutaia. Arte intesa come frutto di un lavoro certosino di profonda indagine su tutto ciò che concorre alla creazione dei suoi meravigliosi strumenti. Gioielli dai quali vengon fuori le mille tessere che compongono il mosaico del suono di uno strumento, frutto di una ricerca appassionata e sempre dedita allo studio del dettaglio. Per Andrulli la liuteria non è solo arte con la "A" maiuscola, è anche uno stile di vita nel quale coesistono il gusto del bello e della variegata ricerca timbrica: ciò, infatti fa dei suoi strumenti delle autentiche opere d'arte.".
M° Piero DATTOLI :
“Le parole così importanti ed essenziali a comunicare, spiegare, raccontare, convincere, pregare, perdonare, amare, cantare appaiono agli occhi incapaci di raccontare,spiegare quel che hanno visto, così alle orecchie per quello che hanno ascoltato, all'olfatto per quello che hanno odorato, alle mani per quello che hanno toccato, accarezzato. Ecco il laboratorio di Angelo, solo così potrei raccontarlo con l'invito a recarsi li, in quello spazio, a sentire il profumo inebriante delle vernici, a vedere la vernice che riempie e colora il legno, il legno che prende la forma dell'eleganza degli strumenti...Tutto accade grazie alle mani di Angelo che lavora con naturalezza, tipica dei più bravi che fan sembrare ogni cosa semplice, ed è davvero così per lui, perche è capace di invitarti ad intagliare, verniciare uno strumento, spiegandoti che non c'è niente di più naturale, facile......Io ci ho provato vi posso dire solo che è meraviglioso...”
M° Francesco CLEMENTE :
"C’è chi ama sognare, facendolo diventare un semplice esercizio, e chi quei sogni ama realizzarli….Conosco un luogo, un laboratorio in cui il “sogno” prende forma felicemente piegato dalla volontà di un incredibile talento e, da quelle mani, ci viene restituito affinché anche noi possiamo continuare a volare….come i “suoi” Angeli…
Prof.ssa Donatella LISENA :
Angelo Andrulli,giovane liutaio ma d'altri tempi. Il suo modo di osservare,studiare e toccare un qualsiasi pezzo di legno è a dir poco indescrivibile. Tutto parte dalla sua bottega. Chiunque si accorgerebbe di quanto,questo minuzioso e straordinario mestiere, sia diventato parte della sua vita; è disposto a donar la sua anima e il suo cuore pur di vedere i suoi strumenti suonati e conservati bene dai propri padroni. Riporto qui,a conoscenza di tutti, la mia esperienza a riguardo. Angelo con il suo prezioso lavoro ha cambiato la vita a due creature: il mio violino e poi me. Entrambe creature perché vivono in sintonia,studiano assieme,gioiscono,piangono,raggiungono i propri traguardi nello stesso momento e vivono le stesse emozioni nello stesso istante. Ebbene si, Angelo ha riportato alla luce un semplice e modesto violino che dava segno di cedimento serio. Solo vivendo in prima persona il suo restauro ho capito quanto per me,un semplicissimo pezzo di legno fosse importante e guardandolo capivo che aveva bisogno di me. E' stato e continua ad essere in ottime mani. Da allora, son cambiata anche io; mi son presa cura di questa creatura con tanta gioia e amore,forte del fatto che fosse realmente un essere vivente. Queste poche parole per descrivere Angelo: l'unico medico,a mio avviso,che ha salvato e salverà la vera anima di tutti gli strumenti ad arco.
Stefania PICCIALLI :
“Il Maestro Angelo R. Andrulli a mio parere non è solo un liutaio, ma un artigiano dell'arte. Ha un grande talento che si esprime in tutti i suoi campi con grande maestria e raffinatezza, e mi ha colpito molto il suo essere BRAVISSIMO, ma sempre con la voglia di imparare, e di mettersi in gioco. Grazie a lui, ho il violino più bello che potessi desiderare, che è diventato mio compagno di studi e di vita. Per cui gli auguro un grande successo ed ancora più crescita, sotto ogni aspetto. Merita stima e riconoscenza. Un Grande Maestro!”
Giuseppe BENEDETTO :
“Ciò che accade nella bottega del Maestro è pura magia. Con pialle e pialletti, sgorbie, bedani e rasiere nascono opere d'arte da semplici pezzi di legno. Legno già vivo che, grazie alla maestria e all'Arte del M° Andrulli, acquisisce una voce, la voce che solo chi ha passione e talento, come il Maestro, può far emergere.
...Grazie a lui ho ascoltato il suono della sgorbia quando incide il legno, il suono della rasiera quando si rettifica una tastiera, ho sentito i profumi caldi e intensi delle vernici e del legno, ho toccato con mano i trucioli e mi sono sporcato le mani con l'ebano nel rettificare la tastiera del mio strumento.
Si, nella bottega del M° Andrulli si osserva l'Arte del liutaio, e oltre a sentire i profumi, a toccare con mano gli strumenti da lavoro, si percepisce quella sensazione di felicità e grande passione che il M° Andrulli ci mette. Tutto ciò è affinchè si crei il trio perfetto: Musicista, Liutaio e Strumento, indispensabile per fare MUSICA.
M° Luigi PARADISO :
“La bottega del liutaio è il luogo il quale uno strumentista ad arco può affinare il feeling con il proprio strumento.
Negli anni la bottega di Angelo mi ha dato stimoli per ottenere dal mio violino la qualità di suono che più mi rappresenta grazie alla sua professionalità unita da una infinita passione”.
Claudio RIPA :
“Suono il contrabbasso da cinque anni e da cinque anni ho la fortuna di conoscere Angelo, persona gentile, disponibile ed esperta, che mi ha sempre dato un forte aiuto quando ne ho avuto bisogno.
...e se il mio professore mi segue e mi insegna COME suonare, Angelo mi guida su COSA suonare, portandomi sempre alla conoscenza di piccoli particolari ed interessanti minuzie riguardo al mio strumento.
Senza di lui, certo, non avrei raggiunto il mio attuale livello artistico. Perchè ogni bravo musicista deve studiare e lavorare con uno strumento che ne sia all’altezza, uno strumento capace di migliorarlo giorno per giorno, in ogni minuto di studio e dedizione; ed è anche grazie al preciso lavoro del mio liutaio, Angelo, se tutto ciò è stato possibile.
È un piacere, ogni volta che ci incontriamo nel suo studio, riempire il tempo e le conversazioni con tutte le domande e tutte le curiosità che mi balzano in mente.
Ed è stupendo guardare Angelo lavorare sul suo bancone, tra i violini appesi alle pareti, e l’odore resinoso e antico dei legni, con le sue mani esperte che quasi giocano con lime, carta vetro e calibro, mentre mi risponde con una luce negli occhi.
La luce di chi ama il proprio mestiere.
La luce di chi ama trapassare la propria passione agli altri.
La luce di chi è felice e capace di accompagnare chiunque nel vario e vasto mondo della liuteria...Grazie Angelo.”
Prof.ssa Mariella LEROSE :
”Un Grande Artigiano che ha saputo combinare la sua passione per la musica alla grande manualità' artistica...un vanto per l' Italia e soprattutto per il Sud...una giovane promessa che ha gia' intrapreso la via per diventare una conferma”.
M° Pier Pasquale TRAUSI :
"Ho incontrato da poco il Maestro Angelo Andrulli, ma è come se l'avessi già incontrato. Le persone Speciali, come lui, sono persone che penetrano il tempo; anticipano e lasciano qualcosa di ineluttabile, d'immateriale, d'impalpabile, di estremamente e vibratamente vero, autentico ed unico. Il suo contatto prima che fisico, dialettico, tecnico, artigianale, artistico e musicale è simbiotico ed al contempo metafisico , poiché diventa facile ed intuitivo percepire lo spazio creativo di quelle comuni affinità elettive, che trascendono l'Arte stessa, assurta a Spirito di finezza. Le sensibilità se lambite dalla contaminazione del suo essere Artista a tutto tondo si arricchiscono nella poliedricità delle forme esistenziali. L'Arte per il vivere ed il vivere per l'Arte è genesi e scopo del crogiuolo esistenziale in cui le emozioni e le sensazioni materiali ed immateriali come il percepire gli odori, il tastare e vedere forme e colori, si fondono in un turbinio dinamico plasmandosi come elastiche e protettive vernici nei pensieri e nei fatti che segnano la nostra personale esistenza. Per tutto ciò, Grazie Maestro Angelo.”